La rivista indipendente Atti impuri è un “luogo di scritture”, una pubblicazione antologica che si può definire una “rivista letteraria”, nata con l’ambizione di essere un luogo di incontro (o di scontro), nonché una vetrina per le più interessanti scritture italiane e non, rigorosamente inedite, per i molti autori importanti che non troverebbero altrimenti spazio per le proprie prose brevi presso i grandi editori. Tra i numerosi testi inediti finora presentati si possono segnalare quelli di Nanni Balestrini, Tiziano Scarpa, Maurizio De Giovanni, Giorgio Falco, Giuseppe Caliceti, Antonio Rezza, Franco Arminio, Piersandro Pallavicini, Alessandro De Roma, Andrea Inglese, Giorgio Vasta, Gabriele Frasca, Marco Giovenale e dei poeti Luigi Socci, Giuliano Mesa, Sara Ventroni, John Giorno, accompagnati da recuperi e dossier dedicati ad autori russi, francesi, portoghesi...
TORINO - Miraggi Edizioni, Va Dronero 2.
Atti Impuri nasce nel 2010. Dal n. 5 (maggio 2013) viene edita da Miraggi Edizioni ed è distribuita in tutta Italia, nelle migliori librerie.
INTERVISTA AD ATTI IMPURI
(1) Ci parli della tua rivista?
“Atti impuri” è un “luogo di scritture”, una pubblicazione antologica che si può definire una “rivista letteraria” nata nel 2010 con l’ambizione di essere un luogo di incontro (o di scontro) nonché una vetrina per le più interessanti scritture italiane e non, rigorosamente inedite. Molti autori importanti altrimenti non troverebbero spazio per le loro prose brevi presso i grandi editori. Tra i numerosi testi inediti finora presentati si possono segnalare quelli di Nanni Balestrini, Tiziano Scarpa, Maurizio De Giovanni, Giorgio Falco, Giuseppe Caliceti, Antonio Rezza, Franco Arminio, Piersandro Pallavicini, Alessandro De Roma, Andrea Inglese, Giorgio Vasta, Gabriele Frasca, Marco Giovenale e dei poeti Luigi Socci, Giuliano Mesa, Sara Ventroni, John Giorno... accompagnati da recuperi e dossier dedicati ad autori russi, francesi, portoghesi...
Dal n. 5 (maggio 2013) “Atti impuri” viene edita da Miraggi Edizioni ed è distribuita in tutt’Italia, nelle migliori librerie. Ad “Atti impuri” è anche possibile abbonarsi (sul sito www.miraggiedizioni.it) e per richiederne i volumi arretrati, non sempre reperibili velocemente in libreria, è sufficiente scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
(2) Cosa cerchi quando apri una rivista come la tua?
Le riviste, come le collane di piccole case editrici indipendenti, devono essere luoghi dove si può trovare l’inaspettato. È sbagliato sostenere che i grandi editori non pubblicano (anche) buona letteratura, ma da una rivista indipendente bisogna sempre pretendere qualcosa in più: la capacità di proporre qualcosa che non è già noto eppure meriterebbe di esserlo.
(3) Come definiresti oggi una rivista indipendente?
Coraggiosa. Infatti, non riservare spazio alla pubblicità, non ammettere testi che non siano rigorosamente inediti (almeno in Italia) non accettare autori già noti ai lettori se i loro testi non hanno un’indiscutibile qualità e originalità è un lavoro difficile e temerario.
(4) Come vedi il futuro delle riviste indipendenti?
Quando nel 2010 abbiamo deciso di lanciare “Atti impuri” praticamente non esisteva più nessuna rivista cartacea di diffusione nazionale dedicata ai testi creativi. Il web ha risucchiato molte realtà che non potevano sostenere i costi di stampa e di distribuzione, molte altre sono del tutto scomparse. Lo stesso potrebbe presto capitare a noi, ma speriamo di poter continuare a diffondere “Atti impuri” in libreria grazie al sostegno di lettori e abbonati, perché il digitale ci stimola creativamente ma non può sostituire l’oggetto libro così come lo concepiamo, in modo anche artistico.
(5) Consigliaci un racconto: qual è il più significativo, il racconto-simbolo della tua rivista?
Fare un nome solo sarebbe ingeneroso verso tutti gli altri “peccautori” che hanno deciso di commettere “Atti impuri” insieme a noi con un loro testo: ognuno di questi rappresenta l’apice di un percorso di scrittura originale e non sempre valorizzato dalla nostra editoria.
INDYZIONARIO: “impuri”
L’Indyzionario è un dizionario in cui tutti i lemmi stanno sotto la lettera Y; è un lessico sentimentale-fantastico delle parole dell’indypendenza scelte e commentate da indypendenti; è un progetto di Indypendentemente. Ecco la parola scelta dalla Redazione di Atti Impuri.
impuri [vd. anche ympuri] agg. : riferito a tutti quegli atti indypendenti dal potere, dal discorso e dal linguaggio egemoni; a quei luoghi in cui le frontiere si trasformano da linee di separazione in luoghi d’incontro; atti “impuri” per (r)esistere.
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